Attualmente non esiste un percorso univoco per diventare educatore museale. C’è chi vi arriva tramite la pratica sul campo, approfondendo poi in un secondo momento la teoria tramite dei corsi anche di breve durata (ne esistono molti, sia in ambito pubblico che in quello privato); oppure c’è chi parte prima da una formazione più strutturata, ad esempio tramite un master o dei corsi universitari ed accademici specifici, approdando in seguito alla pratica. AIEM, che ha tra i suoi obiettivi il tentativo di uniformare maggiormente le proposte degli enti di formazione, non ne consiglia attualmente qualcuno in particolare, ma invita gli aspiranti educatori a tenersi in formazione continua (che è caratteristica tipica e fondamentale della professione).